
Piero Ciampi, uno dei maggiori cantautori italiani del secondo Novecento, nacque a Livorno e mantenne un rapporto profondo con la sua città.
Ecco alcuni luoghi importanti della sua vita a Livorno:
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Via Roma n. 1: È la sua casa natale, situata proprio di fronte alla casa in cui nacque un altro grande artista livornese, Amedeo Modigliani. Una targa lo ricorda in questo luogo.
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Via Pelletier n. 12: Altre fonti indicano Via Pelletier n. 12, nel quartiere del Pontino, come il luogo di nascita. Talvolta viene specificato che il padre aveva una bottega di pellami in Via Pelletier, il che potrebbe spiegare il riferimento.
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Considerando la presenza della targa ufficiale sulla facciata del palazzo, si può concludere che Via Roma n. 1 sia il luogo riconosciuto come la sua casa natale.
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Zona del Porto: Per mantenersi, prima di partire per il servizio militare, Ciampi lavorò in una ditta di oli lubrificanti del porto.
Altri dettagli sulla sua vita:
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Nascita: 1934 a Livorno.
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Infanzia e sfollamento: Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa dei bombardamenti, la famiglia Ciampi sfollò nelle campagne pisane per tornare a Livorno solo anni dopo la fine del conflitto.
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Studi: Si iscrisse alla facoltà di Ingegneria all’Università di Pisa, ma abbandonò gli studi dopo aver sostenuto circa metà degli esami.
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Inizi Musicali: Tornato a Livorno, formò un trio con i fratelli Roberto e Paolo, in cui lui era il cantante. Suonava anche il contrabbasso (imparato da autodidatta) in piccoli complessini della zona.
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Periodo Parigino: Nel 1957 si trasferì a Parigi, dove si esibiva cantando le sue poesie e conobbe personalità come Louis-Ferdinand Céline.
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Ritorno: Tornò a Livorno nel 1959, dove trascorreva le giornate a progettare il suo futuro.
La sua figura è spesso accostata a quella di artista “maledetto” per il suo carattere irrequieto e la sua carriera segnata da pochi successi, ma è universalmente riconosciuto per l’originalità e la toccante liricità dei suoi testi.
Approfondiamo alcuni aspetti della sua vita e della sua carriera, che lo hanno reso una figura unica, spesso etichettata come “maledetta”.
Carriera e Stile Musicale
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Piero Litaliano: Dopo l’esperienza a Parigi, dove era chiamato affettuosamente “l’Italianò”, al suo ritorno in Italia debutta discograficamente nel 1961 usando lo pseudonimo Piero Litaliano. Il primo disco è per l’etichetta Bluebell.
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Successi (Non) Commerciali: Nonostante il suo genio, non ottenne mai un grande successo commerciale. Molti brani erano estremamente originali e lontani dai canoni pop dell’epoca. Tuttavia, i suoi testi erano apprezzati da altri grandi della musica italiana:
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Fabrizio De André disse: “Bisogna pagare pegno a Piero Ciampi.”
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Gino Paoli, suo amico, lo aiutò a procurarsi un contratto con la RCA negli anni ’70.
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Temi: Le sue canzoni sono caratterizzate da una sincera e toccante liricità che affronta temi come la solitudine, l’amore perduto, l’alcolismo (come nel brano Il Vino), l’inquietudine e il rapporto viscerale con la vita.
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Collaborazioni: Lavorò con il maestro Gianfranco Reverberi (conosciuto durante il servizio militare) e con Elvio Monti.
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Festival di Sanremo: Nel 1964 scrisse Ho bisogno di vederti, che fu presentata a Sanremo da Gigliola Cinquetti, dimostrando che era capace di scrivere brani più “convenzionali”, anche se il suo cuore artistico lo portava altrove.
La Figura “Maledetta” e la Vita Privata
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Matrimoni e Figli: Si sposò due volte. Nel 1962 con l’irlandese Brigit Mary Fox, da cui ebbe un figlio, Steven (1963-2010). Successivamente sposò Gabriella Fanali, da cui ebbe una figlia, Mira (1965), chiamata come la madre di Ciampi.
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Comportamento Irrequieto: La sua figura è spesso associata all’eccesso. Era noto per le sue dipendenze, per il suo carattere anarchico e per l’atteggiamento sfuggente, tanto da sperperare gli anticipi discografici e presentarsi in stato di ebbrezza ai concerti o, come nel caso del Tenco, non presentarsi affatto, inviando un laconico telegramma: “Non sono potuto venire. Piero.”
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Morte: Morì prematuramente a Roma il 19 gennaio 1980 per un cancro alla gola (o esofago) all’età di 45 anni.
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