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Costa toscana: il Lido di Camaiore e le sue ville Liberty
Storia del Lido e degli artisti che posero qui la loro residenza: Galileo Chini, Plinio Nomellini, Eleonora Duse...
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Dalla palude alla spiaggia turistica

 

  • Origini tardive: Fino a gran parte del Settecento, la zona costiera era un’area paludosa e poco abitata, nonostante i primi tentativi di bonifica in epoca romana.
  • Bonifiche e insediamento (XVIII-XIX secolo): Le opere di bonifica ripresero in maniera più incisiva nel 1700. Solo verso la fine dell’Ottocento (attorno al 1886) si stanziò il primo nucleo stabile di residenti, dando il via all’insediamento costiero.
  • I primi sviluppi (Inizio ‘900): L’inizio del XX secolo segnò la vera svolta. Il Comune di Camaiore costruì le prime arterie (come la Via del Fortino e il Viale Colombo), che connettevano l’Aurelia al mare.
    • Sorsero i primi alberghi e stabilimenti balneari, avviando la vocazione turistica della zona.

 

Il fascino della Versilia

 

  • Meta d’élite: Agli inizi del Novecento, la costa, ancora in parte allo stato brado, iniziò ad attrarre personaggi illustri. Ad esempio, Gabriele D’Annunzio soggiornò qui nel 1906, amando cavalcare tra le dune e le pinete costiere.
  • Sviluppo urbanistico: Il Lido si è sviluppato come un prolungamento naturale ed elegante della confinante Viareggio, caratterizzandosi per i suoi villini di villeggiatura e le strutture ricettive. L’espansione è avvenuta gradualmente, trasformando il paesaggio con l’affermarsi del turismo balneare.

 

Simboli recenti

 

  • Il Pontile Bellavista Vittoria: Un simbolo moderno della passeggiata del Lido è il pontile, inaugurato il 31 maggio 2008. Questa struttura offre una vista spettacolare sulla costa e sulle Alpi Apuane, diventando un punto focale per passeggiate e aperitivi.

Oggi, Lido di Camaiore è una delle località balneari più rinomate e qualificate della Versilia, con una lunga e ampia spiaggia di sabbia dorata, un elegante lungomare (Viale Europa, in gran parte pedonale) e una vivace offerta turistica.

Mentre gli edifici più antichi e di carattere prettamente storico e religioso si trovano nel capoluogo, Camaiore (come la Collegiata di Santa Maria Assunta o la Badia di San Pietro, risalente all’VIII secolo), Lido di Camaiore possiede un suo patrimonio architettonico storico legato alla sua vocazione di località balneare della Belle Époque e del periodo Liberty (Art Nouveau).

Questi edifici sono principalmente ville storiche e alberghi d’epoca che testimoniano l’inizio del turismo d’élite.

 

Esempi di architettura storica a Lido di Camaiore

 

 

1. Hotel Club I Pini (Residenza d’Epoca)

 

  • Significato: È un eccellente esempio di villa storica dei primi del ‘900, costruita come residenza estiva del famoso artista Galileo Chini, uno dei massimi esponenti del Liberty italiano.
  • Caratteristiche: L’edificio conserva ancora il fascino originale, con opere d’arte, dipinti, affreschi e ceramiche originali di Chini. La villa era un importante punto di ritrovo per l’élite culturale dell’epoca, inclusi personaggi come Giacomo Puccini.

Alla fine dell’’800 Lido di Camaiore si chiamava ancora Fosso dell’Abate o Fossa dell’Abate, ed era un luogo con pochissime case e spiagge deserte, dove si sentiva solo il rumore del mare e i richiami dei gabbiani. La zona della foce del fiume era selvaggia, e solo un ponticello di legno la univa alla zona di Viareggio, già allora città mondana con teatri, caffè e stabilimenti balneari. Non tutti però gradivano la folla che l’affollava nella stagione estiva, e così ai primi del ‘900 alcuni artisti in cerca di pace trovarono rifugio alla Fossa dell’Abate. Fu Plinio Nomellini, che già aveva scelto di abitare a Torre del Lago dal 1901, a “scoprire” questa zona; entusiasta della pace che vi si respirava, decise di stabilirsi qui, e volle dividere la sua scoperta con Galileo Chini, suo amico e collega (insieme avevano collaborato alla realizzazione della “Sala del Sogno” alla Biennale veneziana del 1907, dove il Re del Siam aveva ammirato le opere di Chini al punto da chiamarlo in Siam per decorare il suo nuovo Palazzo del Trono).

Così nel dicembre del 1907 Nomellini scrive a Chini proponendogli di comprare una parte di pineta: “… la pineta B la divideremo a metà… il numero di pini che avresti dalla tua parte ammonta a quasi 300. Pensa che un’occasione simile non capiterà più, quindi bisognerebbe che tu fossi subito pronto a sborsare la somma sopra indicata e saresti così divenuto un uomo proprietario di un bosco nel quale tu potresti farci casa e parco adornato di statue e di erme…”.

Galileo Chini già amava la Versilia e accettò, ma non costruì subito la sua casa. Lo avrebbe fatto solo nel 1914, dopo esser tornato dal Siam carico di onori, e la casa sarebbe divenuta per tutta la vita la sua amatissima Casa delle Vacanze. Era una casa bianca, semplice, in cui richiami alla secessione viennese si univano a echi d’oriente, con un giardino rigoglioso che avrebbe ritratto innumeri volte, e un interno arioso sulle cui pareti dipinse alberi e fondi marini, ricordi d’oriente e lanterne. Chini vi tornò ogni estate, fino alla fine dei suoi giorni, dipingendo moltissimi paesaggi dei dintorni che costituiscono un’elegia pittorica in onore del mare, delle montagne, delle pinete e della luce della Versilia.

Nel frattempo, nei dintorni sorgevano altre ville e villini, alcuni abitati da altri personaggi famosi, da Eleonora Duse a Marta Abba, da Pirandello a Rosso di San Secondo. Anche su questo litorale si costruirono stabilimenti balneari e alberghi, e lentamente anche la Fossa dell’Abate perse il suo aspetto selvaggio: la foce fu regimentata e la pineta tagliata. La modernità era arrivata anche qua, e la zona cambiò nome diventando Lido di Camaiore.

2. Hotel Villa Ariston (ex “Castello Regina”)

 

  • Significato: Nato come la grande tenuta privata chiamata “Castello Regina”, fu costruito dal Senatore Rolandi Ricci all’inizio del ‘900.
  • Caratteristiche: L’architettura è notevole, in particolare per la Torretta che un tempo raggiungeva i 37 metri e ricordava la forma di Palazzo Vecchio a Firenze, dominando il paesaggio tra le dune e la pineta. Era un luogo di pace frequentato da ospiti illustri come Giacomo Puccini e Gabriele D’Annunzio.

 

3. Ville e Alberghi sul Lungomare

 

  • Lungo il Viale Europa si trovano diverse strutture che, pur avendo subito ristrutturazioni e cambi di destinazione, mantengono la traccia dello stile architettonico (spesso eclettico, Liberty o Déco) delle prime costruzioni balneari del primo Novecento.
    • Hotel Europa: Un esempio di antica dimora il cui fascino ottocentesco della Belle Époque è ancora vivo negli ambienti.
    • Petit Hotel (ex Villa Armonia): Nata come residenza estiva di Clara Calamai, celebre attrice degli anni ’30, e poi convertita in albergo.

In sostanza, l’architettura storica di Lido di Camaiore è un tesoro legato allo sviluppo della villeggiatura di lusso e si concentra in particolare sulle residenze Liberty dei primi decenni del XX secolo.

Se desideri, posso cercare informazioni su altri edifici storici o monumenti che si trovano nel vicino centro di Camaiore, che ha origini medievali.

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