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Livorno e i suoi pittori…Vittorio Corcos
Vittorio_Matteo_Corcos_Autoritratto_1913

 

 

Vittorio Matteo Corcos (1859–1933).

Era un artista italiano, nato a Livorno, ed è universalmente noto come uno dei massimi interpreti della Belle Époque in Italia e in Europa, celebre soprattutto per i suoi ritratti realistici e mondani.

 

Lo Stile e la Fama

 

  • Ritrattista della Società Elegante: La sua fama è legata alla sua straordinaria abilità nel ritrarre l’alta società, l’aristocrazia e l’alta borghesia del suo tempo. I suoi dipinti sono caratterizzati da una minuzia quasi fotografica nei dettagli dei vestiti, dei tessuti lussuosi e degli ambienti.

  • La Donna Moderna: Corcos è noto per aver immortalato la figura della donna della Belle Époque: elegante, intellettuale, con uno sguardo profondo e una sottile inquietudine, spesso ritratta in pose audaci o non convenzionali per l’epoca.
  • Formazione Europea: Dopo gli studi a Firenze e un soggiorno a Napoli con Domenico Morelli, si trasferì a Parigi nel 1880, dove collaborò con la casa d’arte Goupil e frequentò lo studio di Léon Bonnat, affinando la sua tecnica di ritrattista mondano.

 

L’Opera Più Famosa: “Sogni”

 

Il suo capolavoro più celebre è senza dubbio “Sogni” (1896, conservato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma).

  • Il dipinto ritrae una giovane donna, Elena Vecchi, seduta su una panchina in giardino. Fece scalpore per la sua modernità e per la posa “audace” (le gambe accavallate) e lo sguardo diretto e pensoso della modella, che fu considerata troppo esplicita e non convenzionale dalla critica dell’epoca, ma che oggi la rende un’icona della modernità.

 

Curiosità e Aneddoti

 

  • Ritratti Reali: Fu un ritrattista molto richiesto dalle corti europee, dipinse tra gli altri il ritratto del Kaiser Guglielmo II, della Regina Margherita di Savoia e della Regina Amelia del Portogallo.
  • Vita Culturale: Al suo rientro in Italia e stabilitosi a Firenze, la moglie Emma Ciabatti animò un vivace salotto letterario che Corcos frequentò assiduamente, entrando in contatto con personalità come Giosuè Carducci e Gabriele D’Annunzio.
  • La Morte del Figlio: Suo figlio Massimiliano, anch’egli pittore promettente, morì combattendo durante la Prima Guerra Mondiale, un evento tragico nella vita del pittore.

Lo potete vedere in mostra a Pisa, Palazzo Blu, fino a gennaio 2026.

Casa Insmout-affitti brevi vi aspetta per informazioni e prenotazioni al 3338958640 oppure al 3475780139. A presto!

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