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L’Arcipelago toscano: storia a mare dell’isola del Giglio
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Il territorio dell’isola del Giglio è amministrativamente legato alla Maremma Grossetana. Il comune di Isola del Giglio, che comprende anche l’Isola di Giannutri, è a tutti gli effetti parte del territorio grossetano. L’Isola del Giglio, perla dell’Arcipelago Toscano, vanta una storia ricca e affascinante che si intreccia indissolubilmente con il suo splendido mare e i suoi paesaggi naturali.

 

Storia

 

Il nome “Giglio” non deriva dal fiore, ma dal latino Igilium, a sua volta derivato dal greco Aegylion, che significa “Isola delle capre”. L’isola è stata abitata fin dall’età del ferro e ha visto il passaggio di Etruschi e Romani, che ne sfruttavano le preziose cave di granito.

Il Medioevo fu un periodo turbolento, con l’isola contesa tra le flotte di Pisa e Genova. Nel 1241, le acque circostanti furono teatro di un’importante battaglia navale. Successivamente, l’isola fu colpita da numerose e devastanti incursioni piratesche, in particolare quella di Ariademo Barbarossa nel 1544, che deportò come schiavi centinaia di abitanti. Per difendersi da queste minacce, furono costruite torri costiere e il borgo fortificato di Giglio Castello.

Nel 1559, l’isola passò ai Medici, che la ripopolarono con famiglie provenienti dal Senese. L’ultima incursione piratesca, quella del 1799, fu eroicamente respinta dai gigliesi. L’isola divenne parte del Regno d’Italia nel 1873.

 

I tre centri abitati

 

L’Isola del Giglio si articola in tre centri principali, ognuno con le sue peculiarità:

  • Giglio Porto: il centro più vivace e colorato dell’isola, con le sue casette affacciate sul mare. Qui si trovano i resti di una villa romana e le torri di avvistamento del Saraceno e del Lazzaretto.
  • Giglio Castello: un affascinante borgo medievale fortificato, uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Le sue mura, la Rocca aldobrandesca e i vicoli stretti offrono un’atmosfera suggestiva e panorami mozzafiato. La Chiesa di San Pietro Apostolo custodisce alcune reliquie.
  • Giglio Campese: situato sulla costa ovest, è il centro turistico più importante. È dominato dalla sua imponente Torre Medicea e offre una splendida baia, il luogo ideale per ammirare il tramonto.

 

Il Mare e le Spiagge

 

La costa del Giglio è un susseguirsi di 28 chilometri di scogliere, insenature, calette e spiagge. Il mare cristallino e i fondali ricchi di vita marina la rendono una meta ideale per gli amanti del mare, dello snorkeling e delle immersioni.

Le spiagge più famose e accessibili sono:

  • Spiaggia di Giglio Campese: la più grande dell’isola, con sabbia scura e un caratteristico faraglione.
  • Spiaggia delle Cannelle: una lingua di sabbia bianca e fine, con acque trasparenti e fondali bassi, ideale per le famiglie.

  • Spiaggia dell’Arenella: con sabbia dorata e fondali rocciosi perfetti per lo snorkeling. Si trova a nord di Giglio Porto.
  • Spiaggia delle Caldane: una piccola e selvaggia spiaggia di sabbia grossa, raggiungibile a piedi o in barca.

Oltre a queste, ci sono numerose altre cale e calette, spesso raggiungibili solo via mare o tramite sentieri, che offrono angoli di paradiso e tranquillità, come Cala del Saraceno, Cala Smeraldo e Cala dell’Allume.

L’Isola del Giglio non è solo una destinazione balneare, ma un luogo dove storia, natura e tradizioni si fondono, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile.

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