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La Toscana e il suo Arcipelago: storia e mare dell’isola di Pianosa
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L’isola di Pianosa, parte dell’Arcipelago Toscano, è un luogo affascinante dove la storia e la natura si fondono in modo unico. Il suo nome, che deriva dal latino “Planasia”, ne descrive la caratteristica principale: la sua forma pianeggiante.

È una delle isole dell’Arcipelago Toscano, situata nel Mar Tirreno, e il suo territorio rientra amministrativamente nel comune di Campo nell’Elba, che si trova sull’Isola d’Elba.

 

Storia

 

La storia di Pianosa è millenaria e ricca di eventi che l’hanno plasmata:

  • Preistoria e Antichità: L’isola è stata abitata fin dal Paleolitico superiore. Sono state ritrovate tracce di insediamenti e sepolture di popolazioni risalenti al Mesolitico, al Neolitico e all’Età del Bronzo. Durante l’epoca romana, l’isola fu un luogo di esilio e vide la costruzione di importanti opere, come la Villa di Agrippa Postumo (nipote dell’imperatore Augusto) con i suoi bagni termali, e un complesso di catacombe cristiane risalenti al III-IV secolo d.C.

 

  • Medioevo e Periodo Granducale: Dopo un periodo di abbandono e incursioni piratesche, l’isola fu ripopolata e divenne una colonia agricola.
  • Il Carcere: Il capitolo più significativo e recente della storia di Pianosa è legato all’istituzione della colonia penale agricola nel 1856. Questa funzione detentiva ha segnato profondamente l’isola, trasformandola in una fortezza inaccessibile. Per decenni, l’isola è stata divisa tra la parte abitata dai dipendenti del carcere e la vasta area dedicata ai lavori agricoli dei detenuti. Nel corso del tempo, è diventata un carcere di massima sicurezza, ospitando anche noti esponenti della mafia, in particolare dopo gli attentati di Falcone e Borsellino, con l’applicazione del regime del 41-bis. La chiusura definitiva del carcere è avvenuta nel 2011.

 

Il Mare e la Natura

 

La presenza del carcere ha avuto un effetto inaspettato e positivo sull’ambiente di Pianosa:

  • Biodiversità incontaminata: Per oltre 150 anni, l’isola è stata protetta da un’eccessiva antropizzazione e dalla pesca indiscriminata. Questo ha permesso di preservare una natura selvaggia e una biodiversità eccezionale, sia sulla terraferma che nei fondali marini.

 

AMORE mio!!!!!!!

  • Fondali ricchissimi: Le acque che circondano Pianosa sono tra le più ricche dell’Arcipelago Toscano. Ospitano una grande varietà di vita marina, inclusi banchi di pesce, corallo rosso e, occasionalmente, tartarughe marine e delfini.
  • Cala Giovanna: L’unica spiaggia dove è consentita la balneazione è Cala Giovanna, una splendida mezzaluna di sabbia chiara con un mare turchese e cristallino. Il resto della costa è protetto e accessibile solo attraverso visite guidate.

 

Pianosa Oggi

 

Oggi, Pianosa è parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è un’area marina protetta. L’accesso è strettamente regolamentato e a numero chiuso per tutelare il suo fragile ecosistema. I visitatori possono scoprire l’isola attraverso escursioni guidate a piedi, in mountain bike, in kayak o con percorsi di snorkeling, ammirando i resti storici e godendo della sua natura selvaggia e incontaminata.

 

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