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La Toscana e il suo arcipelago: storia e mare dell’isola di Giannutri
A beautiful stone beach that opens between cliffs of the island of Giannutri.

 

A beautiful stone beach that opens between cliffs of the island of Giannutri.

 

L’isola di Giannutri, sebbene faccia parte dell’Arcipelago Toscano, è amministrativamente inclusa nel Comune dell’Isola del Giglio, che a sua volta appartiene alla provincia di Grosseto.

L’isola di Giannutri, la più meridionale dell’Arcipelago Toscano, è un’affascinante oasi naturale che combina una storia ricca e millenaria con un mare cristallino e fondali di eccezionale bellezza.

 

Storia di Giannutri

 

La storia di Giannutri affonda le sue radici nell’antichità, quando era un importante punto di riferimento per le rotte marittime nel Tirreno.

  • Epoca romana: Giannutri, chiamata in latino Dianium o Dianea, fu un luogo di otium (ozio) e relax per i nobili romani. I resti più significativi di questo periodo sono quelli della Villa romana dei Domizi Enobarbi, risalente al I-II secolo d.C. e situata vicino a Cala Maestra. Questa villa, un tempo sontuosa e rivestita di marmi pregiati, testimonia l’importanza dell’isola come residenza estiva di alto rango. L’abbandono dell’isola, probabilmente a seguito di un sisma nel III secolo d.C., segnò la fine di questo periodo di splendore.
  • Medioevo: Dopo il declino dell’Impero Romano, Giannutri passò sotto il controllo di diverse potenze, tra cui l’Abbazia delle Tre Fontane di Roma, i Conti Aldobrandeschi e la Repubblica di Siena. La sua posizione strategica la rendeva un possedimento ambito e un punto di controllo marittimo.
  • Epoca moderna e contemporanea: Nel corso dei secoli, l’isola fu annessa allo Stato dei Presidi e passò sotto il dominio dei Lorena, fino a diventare parte del Regno d’Italia nel 1861. A metà dell’Ottocento venne costruito il Faro di Capel Rosso, ancora oggi un punto di riferimento visivo per i naviganti. L’isola è rimasta quasi esclusivamente di proprietà privata per gran parte della sua storia, e oggi fa parte del comune dell’Isola del Giglio.

Il Mare di Giannutri

 

Il mare che circonda Giannutri è uno dei suoi tesori più preziosi. L’isola fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la più grande area marina protetta d’Europa, e le sue acque sono un paradiso per gli amanti del mare e delle immersioni.

  • Acque e fondali: Le acque di Giannutri sono famose per la loro limpidezza e i colori che variano dallo smeraldo al blu intenso. I fondali, prevalentemente rocciosi e calcarei, sono ricchi di biodiversità marina. Le scogliere ospitano colonie di coralli e gorgonie, offrendo un paesaggio sottomarino spettacolare.
  • Immersioni e snorkeling: I fondali di Giannutri sono particolarmente apprezzati dai subacquei. Nelle sue acque si possono ammirare specie marine protette, relitti di navi di età etrusca e romana (come quello a Punta Scaletta) e una ricca flora e fauna mediterranea, tra cui posidonia, ricci, anemoni e polpi. L’accesso per le attività nautiche è regolamentato dall’Ente Parco per preservare l’ecosistema.
  • Cale e punti di accesso: I principali punti di accesso e sosta sull’isola sono le suggestive Cala Maestra e Cala Spalmatoio. Entrambe offrono piccole banchine e sono gli unici approdi consentiti, rendendo l’isola un luogo tranquillo e ideale per chi cerca un’esperienza a contatto con la natura incontaminata.

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